esperienze, Evidenza

Ritorno a Fa’ la cosa giusta!

DAVICINO™ a Milano per tornare a Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale totalmente dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, che nel 2024 festeggia la sua ventesima edizione.

Una fiera dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili

Dal 22 al 24 marzo il padiglione 3 e 4 della Fiera Allianz MiCo di Milano hanno ospitato la ventesima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale totalmente dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili.
Tre giorni di incontri, eventi, mostre, workshop e tantɜ tantɜ espositorɜ, fra produttorɜ, associazioni, cooperative, fornitorɜ di servizi.
Il comune denominatore è la tensione verso un’economia umana, solidale e sostenibile.
I numeri di questa edizione sono già disponibili e sono imponenti:

  • 400 mila persone
  • 400 eventi
  • 475 espositorɜ
  • 150 volontarɜ

Cosa muove tutta questa energia?

Cosa cerchi?

Forse è stato il tentativo di rispondere a questa domanda 20 anni fa a muovere le persone che hanno dato origine alla prima edizione, descritta come una grande festa, nello Spazio Superstudio Più di via Tortona: il primo tentativo di dare aɜ consumatorɜ un’alternativa, alla ricerca di un consumo critico e sostenibile.
Di anno in anno questa energia si è alimentata, ha trovato importantɜ alleatɜ sul territorio, fino a raggiungere una risonanza nazionale e la fiducia di un numero sempre maggiore di persone.
È un contesto che, in un’area espositiva generosa, riesce a racchiudere anime diverse e simili, che richiederebbero molto più tempo e spazio per essere raggiunte. E invece sono tutte lì, a portata di mano.
L’organizzazione in zone espositive e piazze dedicate agli eventi tematici favorisce l’incontro, sia con lɜ singolɜ espositorɜ che con le personalità più rappresentative del panorama attuale per quanto riguarda la sostenibilità e i valori etici che la sostengono.
Persone che provano insieme a migliorare il mondo, un giorno alla volta.

Il mondo a Fa’ la cosa giusta!

Diventa così semplice incontrare un produttore di olio che con fatica e dedizione vive e lavora fra la Puglia e Torino, un’apicoltrice che insieme al marito ha scelto di cambiare vita per preservare quella di questi preziosissimi insetti, un’associazione che accende i riflettori sulla tragedia umana in corso a Gaza e ospita nel suo spazio un’altra realtà che si occupa di violenza di genere ed inclusione sociale. I cammini come alternativa per avvicinarsi al viaggiare lento e a minor impatto, i giochi costruiti con materiali poveri, l’educazione ambientale, le case editrici di settore e l’opportunità di incontrare lɜ autorɜ attivɜ su tematiche sociali e ambientali. L’artigianato, i progetti di inserimento lavorativo che riconoscono volto e dignità a chi attraversa la fragilità.
Fa’ la cosa giusta! è piazza del mondo.

Mi gira la testa!

È questo il rischio, se non si prepara il viaggio a Fa’ la cosa giusta!
Che i giorni a disposizione per visitarla siano uno soltanto, due o tutti e tre, conviene avvicinarsi con cura, in anticipo e scegliere. Gli stimoli, le opportunità e gli incontri sono così numerosi che escludendo la scelta si rischia di non apprezzarne nessuno.
Consigliamo una mappatura preliminare ed elastica, passibile di modifiche ma utile ad orientarsi fra le tante possibilità per godere appieno dell’esperienza: tante microesperienze, tante microstorie da ascoltare, incontrare e di cui fare tesoro.
Noi quest’anno siamo diventatɜ custodɜ di un piccolo numero di storie e abbiamo scelto di raccontare questa e questa.

Ritornare

Serve un po’ di tempo poi per metabolizzare il fragore del mondo, fare silenzio, assaporare, riascoltare e portare un po’ di quell’energia nel quotidiano.
E il bello è che tutto risuona, segna i passi del nostro percorso. E ci spinge a tornare.
All’anno prossimo Fa’ la cosa giusta!

© Riproduzione riservata