Evidenza, laboratori

Immaginare comunità

Immaginare nuovi futuri di comunità possibili, a partire da un presente non consegnato alla consuetudine, moltiplicando le connessioni.

Immaginazione, innovazione, creatività

Immaginazione è vedere oltre lo stato di necessità, spingersi nella direzione del desiderio e provare a realizzarlo.
Immaginare è dare spazio alla possibilità, moltiplicarla, guardare alla variazione come opportunità offerta alla realtà sociale di esprimersi diversamente.

Nel lavoro educativo e di comunità non perdere di vista la risorsa immaginativa è fondamentale, per non appiattirsi entro un piano del possibile che si sovrapponga semplicemente alla routine.

È uscendo dall’indifferenza del conformismo che si sperimenta il nuovo, che può condurre al cambiamento e generare innovazione.

Si tratta di un delicato equilibrio fra il rimanere in ascolto dell’intorno e scorgervi traiettorie non ancora esplorate, con creatività dunque.

Innovazione, creatività, immaginazione: tre pilastri del lavoro precursore munariano.

Immaginare comunità 400 m sopra il livello del mare

A Torraca, nel basso Cilento, una felice realtà ha trovato casa.

Si tratta di MOOLTI – attivatore di multimmaginazione che sviluppa progetti di ricerca-azione e pratiche di arte, design ed ecologia nelle aree interne del Basso Cilento e della Basilicata.
Lɜ fondatorз, Liviano Mariella e Veronica Volta, architettз di formazione e facilitatorз di pratiche culturali e trasformative della realtà sociale, si sono circondatз di altre professionalità ibride (designer, artistз, musicistз, educatorз, geografз) per realizzare laboratori, scuole e residenze di diversa durata ed intensità attraverso educazione informale e learning by doing.

Così, in un fine settimana di giugno, capita di trovarsi coinvoltз in un festival che prova a connettere la montagna al mare, Torraca alla costa. Espertз di diverse discipline accompagnano nella scoperta del territorio bambinз e adultз, per mare e per terra, fino a una grande festa finale da realizzare insieme, nella piazza del paese: ingaggiando una performance sonora con strumenti realizzati da materiali poveri, creando con gli stencil una grande opera d’arte collettiva da tendere in un velario con il supporto di tuttз lз presenti, deliziandosi con i sapori del luogo grazie al coinvolgimento di Associazioni di Promozione Sociale locali.
Immaginare nuovi futuri di comunità possibili, a partire da un presente non consegnato alla consuetudine, moltiplicando le connessioni.

DAVICINO™, spettatorə attivə di questa esperienza nel suo realizzarsi, non poteva rinunciare a raccontarla.

Lunga vita a MOOLTI!

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