Le risorse sono finite

A Cremona le iniziative messe in campo nell’ultimo periodo da cittadinɜ e associazionismo mostrano un’idea di mondo ben definito, che conosce la sua fragilità e se ne prende cura. Perché non siamo infinitɜ noi e nemmeno le risorse. Sono in corso prove per immaginare un futuro diverso, che comincia con la responsabilità individuale e il tendere ad una coscienza collettiva.

Ho visto un posto che mi piace, si chiama mondo
Dove vivo non c’è pace ma la vita è sempre intorno.
Più mi guardo, più mi sbaglio, più mi accorgo che
Dove finiscono le strade è proprio lì che nasce il giorno.

Non bastiamo a noi stessɜ, non siamo infinitɜ e forse ci stiamo finalmente rendendo conto che nemmeno il pianeta sul quale viviamo lo è, almeno per garantire la nostra sopravvivenza. Non serve scoraggiarsi o impaurirsi, serve un cambio di passo.

Anche Cremona sta provando a fare la sua parte, già da qualche anno. Vi raccontiamo alcuni esempi.

Per il cibo

L’associazione di promozione sociale GAS Filiera Corta Solidale nasce nel 2010, dopo aver gettato le fondamenta nel 2005, e affianca la Cooperativa Sociale nel 2016. Oggi dà lavoro a 4 persone.
FCS nasce per costruire un’altra economia, attraverso una rete distributiva locale, alternativa e solidale che si rivolge a persone attente alla qualità del cibo e all’impatto sociale e ambientale dei propri acquisti.

Nel 2017 nasce L’associazione No Spreco APS, con l’obiettivo di raccogliere i prodotti alimentari avanzati nei negozi e negli esercizi commerciali del centro città. Oggi coordina il recupero e la ridistribuzione di eccedenze alimentari su città e provincia di Cremona e ha in progetto di trasformare le eccedenze “fresche” non più fruibili in conserve e marmellate.

Per l’ambiente

Cremona Urban Bees è un progetto di apicoltura urbana di Città Rurale OdV, nata nel 2019. Tra le finalità, oltre alla tutela delle api, la cura degli alveari, il biomonitoraggio urbano, la produzione di miele, c’è anche la coesione sociale e l’organizzazione di corsi e iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’ecologia.

Il Circolo locale VedoVerde di Legambiente, in linea con l’associazione nazionale, lavora per la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme, la qualità della vita, una società più equa, giusta e solidale. Raccoglie dal bas­so dati sullo stato dell’ecosistema, che diventano strumento di denuncia e proposta.
Da molti anni (40 quelli dell’associazione nazionale) lotta per un mondo migliore, combattendo contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia, per la bellezza, la tutela, una migliore qualità della vita, anche attraverso l’attivazione di campi di volontariato e programmi di educazione ambientale rivolti alle scuole.

Critical Mass, a Cremona come in altri luoghi del mondo, è un movimento pacifico che promuove la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile: un gruppo di persone in bici (o con qualsiasi altro mezzo non a motore) di qualsiasi età e abilità si riunisce diventando Massa per una pedalata collettiva per le strade della città; una massa festosa ma Critica verso le logiche che tralasciano il benessere di persone e ambiente, una massa che induce automobilistɜ e mezzi veloci a fermarsi e cedere spazio e a ricordare che la strada è di tuttɜ.
Cremona anche per il 2023 e 2024 si è riconfermata la città più inquinata d’Italia e penultima in Europa per indice di qualità dell’aria stilato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Un nutrito gruppo informale di persone ha iniziato a ragionare sulle conseguenze negative, per sicurezza e benessere della comunità, del non agire immediatamente per affrontare la realtà climatica.
Partecipare alla Critical Mass significa dare voce a un messaggio di mobilità sostenibile e far crescere l’idea di una città più vivibile e a misura di persona.

Per gli animali

LAV è presente sul territorio cremonese dal 2010 e, in linea con l’associazione nazionale fondata nel 1977, tutela i diritti degli animali e lotta contro ogni forma di violenza e di loro sfruttamento, organizzando di pari passo eventi e occasioni di sensibilizzazione.

Per la cultura, i diritti, l’inclusione

Arci Cremona, realtà provinciale dell’associazione nazionale, accoglie dentro di sé diverse anime espresse in circoli più piccoli e attivissimi, nel portare sul territorio cultura attraverso musica, libri, fumetto, festival, teatro, corsi per il corpo e la mente, occasioni di aggregazione sociale. Senza mai dimenticare l’attualità e la necessità di fare la propria parte di fronte a conflitti, crisi climatica e rispetto dei diritti umani. Un faro sempre acceso sulla città e i dintorni.

Il Comitato Cremona Pride è un’Organizzazione di Volontariato (OdV) nata a marzo 2021 che vede collaborare al suo interno sia cittadinɜ che soggetti organizzati, come Arcigay Cremona ”La Rocca”.
Il Comitato accoglie persone che hanno voglia di mettersi in gioco per unire un’intera città in favore dei diritti, sotto i colori della bandiera arcobaleno, perché anche le persone che fanno parte della comunità LGBTQIA+ cremonese hanno bisogno di un luogo sicuro in cui essere se stesse e vivere bene, di avere un posto nel mondo.

Ritornando all’origine

Tutto è legato. Parlare di risorse significa prestare attenzione non soltanto alla natura (suolo, acqua, aria, alberi…), ma anche alle persone. Nemmeno le persone sono infinite, non hanno infinite energie, infinite capacità di comprensione del mondo, infiniti piani B, se devono essere sole a costruirli.
Invece insieme siamo una forza, nel momento in cui agiamo nel rispetto di chi e cosa ci circonda, cercando alternative più sostenibili, gentili e accoglienti, che alleggeriscano almeno un po’ la nostra impronta ecologica e il peso delle nostre opinioni individuali.

In una delle tante opportunità di formazione che ci sono state offerte dalla ricchezza di queste reti, abbiamo capito che non è strano o fuori luogo essere parte di molti mondi, gettare ponti, cercare nuove strade. Essere “erbacce”, per dirla con il sociologo esperto in botanica sociale Mauro Ferrari, consente di lavorare con e per le relazioni. Incontrando l’altrə, incontriamo parti di noi stessɜ che possono renderci migliori.

Ci sono soggetti che si attivano, escono, organizzano, realizzano azioni. Che ci piacciano o meno sono semi potenti. L’alternativa è il deserto.

Davvero, la vita spunta al di là della nostra volontà di omologarla e sopprimerla. Le risorse portate dall’imprevisto della biodiversità sopravvivono all’iper-ordine del controllo e del decoro.

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